La vera sfida di Natale: il Panettone! Ecco come farlo in casa
Compartimos una primera receta Italiana !!
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La vera sfida di Natale: il Panettone! Ecco come farlo in casa
Il Panettone, per chi è milanese, è il dolce di Natale. Una nuvola morbida di impasto, dall’alveolatura piccola, uniforme, farcita da uvetta sultanina e canditi, che alla prima fetta sprigiona un profumo intenso di pane e agrumi.Punto. Nulla di più, nulla di meno. Un piacere dei sensi che deriva dalla mano esperta di pasticceri per vocazione, da un lavoro lento e paziente, e da ingredienti di altissima qualità. Un piacere che si può replicare anche a casa, partendo da farine e uova di prima scelta, da due impasti lievitati a lungo, da tanta cura in ogni fase della lavorazione, come hanno avuto due fedelissimi lettori della nostra testata, Paolo e Adriana che lo hanno preparato in redazione con noi!
E ora l’elenco di tutto ciò che vi serve per preparare 2 panettoni da 500 g
315 g farina W380 – 180 g burro più un po’- 145 g zucchero – 110 g arancia candita -110 g uvetta ammollata in acqua e Marsala- 40 g cedro candito- 30 g miele- 12 g lievito di birra fresco sbriciolato- 9 tuorli – vaniglia- lievito madre rinfrescato e lievitato – arancia- – limone- sale – olio di semi
Qui di seguito, qualche consiglio per una riuscita perfetta.
Per la prima lievitazione, ponete l’impasto in un contenitore cilindrico e segnate con un elastico il livello: in questo modo valuterete a colpo d’occhio quando il volume sarà triplicato. Dopo la cottura, se i vostri spiedi non sono abbastanza taglienti, praticate alla base dello stampo una piccola incisione con un coltellino, per facilitarne l’inserimento.
La scelta degli ingredienti
Preparare il panettone a casa non è impresa per tutti. Occorre tempo, cura, una certa manualità negli impasti di pane e soprattutto la possibilità di reperire gli ingredienti più adatti. A partire dal lievito madre (che potete farvi regalare dal fornaio sotto casa o da un amico panificatore e poi tenere “in vita” sino al momento di cominciare la vostra impresa), proseguendo con le farine della giusta forza, perché non tutte sono uguali, come sapete.
Le più indicate sono quelle con W superiore a 350, reperibili in negozi specializzati. Anche la farina manitoba, più facile da trovare, non è sufficientemente forte per questo tipo di lavorazione. Le uova, sceglietele a pasta gialla, perché così conferiranno all’impasto quel colore caldo e intenso tipico dei panettoni di pasticceria, e i canditi, procurateveli di una dimensione compresa tra i 6 e gli 8 mm di lato. Più piccoli sarebbero fastidiosi, più grandi intemperanti.
E per finire…
Portate in tavola l’orgoglio delle vostre fatiche, affettatelo con delicatezza e, se amate lo zabaione, versatene un cucchiaio accanto ad ogni fetta, non sopra, per non intridere troppo a lungo l’impasto che deve rimanere soffice e morbido. Servite il panettone con un calice di Moscato d’Asti, aromatico e leggermente frizzante, o, se non amate le bollicine, con un Passito di Pantelleria, intenso e persistente. Colabora Cristina Gambarini gracie !
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